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«Atti della Società Ligure di Storia Patria», nuova serie, LXII (2022)
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G. Montanari
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Gli affreschi di Bernardo Castello nella loggia di Villa Imperiale a Genova: la riscoperta di un programma culturale per immagini
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Gli affreschi realizzati da Bernardo Castello nella meravigliosa volta della Loggia della Villa Imperiale di Sampierdarena, vicino a Genova, detta “La Bellezza” per la ricchezza del giardino e della decorazione dell’edificio, sono il suo primo capolavoro documentato, finalmente datato con certezza al 1575. Ben prima, dunque, di trasferirsi a Roma nel 1603, per dipingere nella Basilica di San Pietro e per la famiglia Giustiniani in Santa Maria Sopra Minerva e nella villa di Bassano Romano. Tuttavia, per quattrocento anni, si è persa la memoria del loro reale significati. Il presente lavoro si propone di ricostruire il momento artistico vissuto da Bernardo, illuminando anche alcuni punti ancora oscuri intorno alle sue opere giovanili e al viaggio a Roma, senza dimenticare l’eredità che riportò a Genova. L’esplorazione del contesto culturale in cui lui e Marcello Sparzo (per gli stucchi) ricevettero la committenza dalla famiglia Imperiale per decorare la volta della Loggia permetterà di dare infine - attraverso la fonte privilegiata della biblioteca Imperiale – la lettura corretta della particolare e non comune iconografia scelta per la decorazione di questo spazio estremamente significativo.
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Parole chiave: Bernardo Castello, Genova, Iconografia, Iconologia, Marcello Sparzo, Plutarco
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The frescoes painted by Bernardo Castello into the marvellous vault of the Loggia in Villa Imperiale in Sampierdarena, near Genoa, called “The Beauty” for the richness of the garden and the building’s decoration, are one of his masterpieces before he moved to Rome in 1603, to paint in St. Peter Basilica and for the Giustiniani family in Santa Maria Sopra Minerva and in the villa in Bassano Romano. Nevertheless, for four hundred years, we lost the memory of their real meanings. This paper aims to reconstruct the artistical moment lived by Bernardo, even enlightening some spots around his works in Rome and the legacy he brought back in Genoa; the cultural context in which he and Marcello Sparzo (for the stucco works) received the patronage by the Imperiale family to decorate the vault of the Loggia and to give finally – trough the inspection of Imperiale’s library – the correct and significant explanation of the chosen iconography.
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Keywords: Bernardo Castello, Genoa, Iconography, Iconology, Marcello Sparzo, Plutarch
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